Ben dieci avvisi di garanzia per omicidio colposo sono stati emessi in relazione alla morte del bambino palazzolese Vincenzo Lantieri, 9 anni, caduto in un pozzo a Falabia la scorsa estate, precisamente il 27 giugno del 2024.
Secondo la Procura di Siracusa e dopo le indagini effettuate dai carabinieri, il bambino sarebbe salito sulla copertura di un pozzo prima di cadervi irrimediabilmente dentro. Nell’occasione i tentativi dei soccorritori di tirarlo fuori si rivelarono inutili.
Tra gli indagati vi sono il rappresentante della società cooperativa sociale La Contea Falabia, che avrebbe omesso di “adottare misure volte a segnalare e mettere in sicurezza il pozzo privo dei requisiti di sicurezza e non conforme alle normative vigenti”. Stessa accusa formulata anche nei confronti del proprietario del fondo. Gli avvisi sono stati notificati poi a cinque educatrici, dipendenti della fondazione Anffass di Palazzolo, e tre operatrici del servizio civile alle quali era stata affidata la custodia dei minori iscritti al grest, che, “consapevoli e a conoscenza dell’esistenza di fonti di pericolo per i minori nel fondo in cui il grest si svolgeva, fra cui la presenza del pozzo, non vigilavano sugli stessi e nello specifico su Vincenzo Lantieri”.Agli indagati sarebbe stata contestata l’aggravante di aver agito nonostante la previsione dell’evento.