Un sito unico al mondo e magico come i Santoni di Palazzolo Acreide, il complesso scultoreo situato nell’area archeologica di Akrai, è ormai prossimo ad essere restituito alla collettività. Quello che rappresenta una vera e propria testimonianza millenaria della nostra storia e della nostra identità, con le suggestive sculture rupestri dedicate alla dea Cibele, consentirà dunque, dopo anni di attesa ed una serie di lavori di restauro, di potersi nuovamente immergere in un’atmosfera carica di sacralità e mistero, in cui arte e spiritualità s’intrecciano in un racconto senza tempo.
I Santoni sono un tesoro archeologico di inestimabile valore, uno dei più significativi santuari rupestri del Mediterraneo. Ed è per questo che, all’interno di un territorio ricco di siti UNESCO, la loro riapertura rappresenta, come spiega nei suoi profili social l’assessore alla Cultura, Nadia Spada, “un ulteriore passo avanti nella missione di promuovere e rendere accessibile il nostro patrimonio, affinché Palazzolo continui a essere un punto di riferimento culturale, un ponte tra passato e futuro”.
L’intervento degli ultimo 2 anni, tra le altre cose, ha riguardato anche la creazione di un centro visitatori, stilisticamente compatibile con l’elevato pregio paesaggistico del luogo, completo di servizi, di biglietteria e di un centro multimediale divulgativo-informativo. E, ancora, un piccolo piazzale di sosta e di ristoro, pavimentato con basole e acciottolato con panchine in pietra calcarea e pannelli informativi. Dato, poi, l’avanzato stato di degrado in cui si trovavano le sculture, il relativo restauro conservativo è stato preceduto da un rilievo con laser scanner e mappatura della tipologia dei degradi. Successivamente sono stati realizzati i calchi di ogni scultura al fine di risalire al loro originario aspetto. Il tutto per rendere il sito moderno e fruibile come non mai. Le date e le modalità della riapertura verranno comunicate prossimamente.
