Primo tempo nelle mani dei siracusani bravi a tentare l’allungo per tre volte, ma incapaci di allontanare con decisione gli avversari. Il Bolzano subisce, ma non molla e chiude sotto di un solo gol.
Nel secondo tempo si aspetta lo stesso leit motiv dei primi 30 minuti, ma è solo un’illusione per i tanti tifosi che hanno riempito le tribune del palazzetto.
Inizio da incubo con una serie di errori che rilanciano gli ospiti sospinti anche dalle parate del portiere cipriota Nungovitch e dal solito Udovicic.
Gli uomini di Pucho Jung subiscono un primo passivo di 4 a 0 e appaiono incapaci di reagire. Dalla loro i siracusani mantengono una serie negativa pesantissima dai 7 metri con ben 6 rigori sbagliati. Occasioni che peseranno decisamente sul risultato finale.
Tutto torna in parità quando in molti avevano perso le speranze. Si va sul 22 a 22 dopo essere stati in svantaggio di 4 reti.
Poi l’epilogo con l’ultimo attacco vincente per i biancorossi di Mario Sporcic e l’ultima occasione persa per raggiungere il pareggio in extremis per i blu arancio siracusani.
“Partita con alti e bassi per le due squadre – commenta Sporcic al termine – Era la partita dei due portieri e così è stato, hanno fatto una partita devastante. Conosciamo benissimo le ambizioni di Siracusa e sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Partita atipica per noi che siamo abituati ad andare spesso avanti di più reti.
Abbiamo molti giocatori nuovi – conclude il tecnico bolzanino – Andiamo avanti partita dopo partita. Sono contento di questo inizio, ma sabato prossimo avremo il Cassano che sta dimostrando di essere una grande squadra”.
“Dobbiamo lavorare mentalmente – ammette Pedro Hermones – Deve essere diverso l’atteggiamento nel secondo tempo, rientriamo in campo con troppa difficoltà. È accaduto anche a Fasano, quindi è giusto lavorare molto su questo aspetto”.
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