Tre mesi e mezzo dopo l’ultima gara ufficiale, per l’Ortigia arriva il primo impegno della stagione ed è di quelli che fanno salire subito in alto l’adrenalina dell’attesa. Da domani a domenica, infatti, i biancoverdi saranno in terra catalana, a Sabadell, per il Qualification Round di European Aquatics Champions League. Tre partite in tre giorni per testare condizione fisica e schemi, dopo circa venti giorni di preparazione, e per provare a inseguire il sogno di qualificarsi e tornare a disputare la seconda fase della massima competizione europea. Compito arduo, perché la squadra di Piccardo dovrà vedersela con i padroni di casa del Sabadell, squadra che negli ultimi anni ha vinto l’Euro Cup (2022) e giocato la Champions, con i forti serbi del Sabac, che la scorsa stagione hanno sconfitto l’Ortigia in Euro Cup, e dei francesi del Pays d’Aix, sulla carta l’avversario meno temibile. Il tecnico biancoverde ha lavorato sulla condizione fisica e sull’inserimento tattico dei nuovi arrivati (Campopiano e Kalaitzis) e dei giovani chiamati a completare il roster. A Sabadell, nei 14 convocati, ci saranno infatti anche Scordo e Marangolo, che quest’estate si sono messi in luce con le nazionali giovanili (rispettivamente Under 18 e Under 16). Si comincia domani sera, alle ore 21.00, contro il Sabac, quindi Pays D’Aix (sabato, ore 19.15) e Sabadell (domenica, ore 13.15). Passa il turno la prima classificata. Le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul sito https://euroaquaticstv.com/.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla squadra e parla delle avversarie che attendono l’Ortigia: “Da quando abbiamo iniziato, abbiamo svolto una ventina di allenamenti. La squadra sta rispondendo positivamente e siamo tutti abili e arruolabili. Questo è un periodo di lavoro di costruzione, durante il quale dobbiamo conoscere bene i nuovi giocatori e loro devono conoscere la realtà in cui sono venuti a giocare. Stiamo lavorando e cercando di fare il meglio possibile. Riguardo all’impegno in Champions, non avevamo messo in conto di giocare questa competizione, ma poi ci è capitata l’occasione e siamo finiti in questo girone tosto. Gli spagnoli sono i favoriti, perché giocano in casa e sono difficili da affrontare, ma anche i serbi sono forti e lotteranno ai vertici in patria. Poi un gradino sotto metto i francesi. Ma è anche difficile fare pronostici, perché tutte le formazioni si sono rinnovate, non ci sono tracce di partite giocate in questo periodo e quindi al momento è difficile anche farsi un’idea tatticamente precisa dell’avversario”.
Il tecnico dell’Ortigia spiega che risposta si aspetta dai suoi ragazzi: “Andiamo a Sabadell con lo spirito di scoprire come riusciremo a giocare a pallanuoto e se sapremo essere efficaci come possiamo in questa fase. Sono le prime tre partite ufficiali in due giorni e mezzo, quindi mi aspetto innanzitutto di avere una condizione tale da reggere tre gare ravvicinate, dopo tre e mesi e mezzo che non giochiamo. Questo è il primo punto. Sul piano tattico, sicuramente per caratteristiche non possiamo essere una formazione molto fisica, quindi dovremo cercare di giocare il più orizzontale possibile e avere delle letture difensive veloci e attente. Anche perché non sarà facile unire l’attacco, la transizione, la difesa in tutti i momenti della partita. Inoltre, avremo davanti tre squadre completamente diverse. Di sicuro, bisognerà lavorare bene difensivamente ai due metri. Questo è fondamentale”.
Il portiere Stefano Tempesti fissa l’obiettivo dell’Ortigia in questo turno europeo: “Vogliamo mettere in difficoltà tutte le squadre che affronteremo, consapevoli che si tratta di formazioni ben strutturate e molto preparate, a partire dal Sabac, contro cui giocheremo domani. Loro ci hanno battuto lo scorso anno in Serbia e adesso hanno fatto nuovi innesti in rosa. L’attenzione dovrà quindi essere massima. Per noi sarà un’ottima occasione per iniziare a rodare quelli che saranno i nostri schemi di gioco in campionato e in coppa, che si tratti di Champions o di Euro Cup. Non partiamo certo da sconfitti, sappiamo che possiamo arrivare ultimi nel girone come anche che possiamo fare lo sgambetto a tutte e tre le avversarie, compreso il Sabadell, che è una squadra molto completa e determinata a passare il turno”.
L’esperto numero uno biancoverde immagina un girone difficile ma aperto a qualsiasi esito: “Ci aspettano avversarie di altissimo livello e ci fa piacere che nel calendario ci abbiano messo per ultimi contro il Sabadell, vuol dire che siamo considerati la squadra da battere. Noi però siamo consapevoli che anche Sabac e Pays D’Aix sono formazioni di alto profilo e che pertanto ogni risultato è possibile. Non ci sono infatti squadre materasso, né esiti scontati. Naturalmente, i padroni di casa hanno il vantaggio del fattore campo e di un po’ di esperienza in più in match di questo livello. Ad ogni modo, si parte forte già dalla prima partita e non c’è nulla di già scritto”.
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