Quasi un mese dopo la bella vittoria a Savona, l’Ortigia si prepara a tornare in acqua per l’avvio della seconda parte di stagione. Sabato pomeriggio, infatti, i biancoverdi, secondi in classifica insieme al Trieste, a tre punti di distanza dalla coppia di testa Recco-Brescia, ospiteranno l’Anzio nel match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. Gli uomini di Piccardo giocheranno ancora a Catania, nella piscina di Nesima, alle ore 16, vista la attuale non idoneità della temperatura della piscina “Caldarella”. L’Ortigia ha ripreso gli allenamenti la settimana scorsa, stringendo i denti e allenandosi in Cittadella, sempre in tarda mattinata, malgrado l’acqua fredda, perché le soluzioni alternative in provincia non permettono di svolgere adeguatamente una preparazione di pallanuoto. La stagione è ancora lunga e, malgrado l’uscita dall’Euro Cup, ci sono altri obiettivi importanti, come la corsa per il podio in campionato, che varrebbe l’accesso alla Champions League, e la Coppa Italia, con la Final Eight di marzo. Vediamo in che modo, i biancoverdi si stanno approcciando a questa ripartenza.
Il tecnico Stefano Piccardo parla di come ha ritrovato il gruppo e di come sta preparando questa nuova fase: “I ragazzi sono andati in vacanza con un programma di allenamento preciso e hanno seguito la tabella che gli ho dato. Li ho trovati in buone condizioni, anche se qualcuno è reduce da bronchiti e influenze, che purtroppo sono malattie di stagione, ma è andata sicuramente meglio dello scorso anno, quando ci siamo ritrovati con una decina di atleti con il Covid. Qualche difficoltà c’è stata, perché Vidovic e Ferrero li ho avuti dopo, mentre Cassia ha ancora dei problemi al ginocchio e all’occhio e sta lavorando con una maschera, però in generale direi che va bene. La squadra si è presentata in buone condizioni, in questa settimana di allenamenti mi sembra di aver visto il giusto entusiasmo e la giusta voglia di lavorare. L’inizio dell’anno è un momento importante, perché ci saranno tante partite una dietro l’altra da qui a marzo. E giocheremo praticamente ogni tre giorni. Penso che avremo diverse occasioni per capire qual è il percorso che intendiamo prendere ”.
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