Dodici persone arrestate, di cui una di Siracusa, quattordici denunciate e il sequestro di vari dispositivi informatici con decine di migliaia di files pedopornografici: è il bilancio di un’articolata operazione di contrasto alla pedofilia online della polizia che ha interessato 18 città, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati dalla locale procura e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale.
Gli indagati hanno un’età compresa tra 22 e 69 anni, sono di varie estrazioni sociali, tutti uomini. Tra di loro vi è anche un uomo che millantava di avere conoscenze tra gli esperti nel campo della protezione dei minori online, circostanza sfruttata come alibi per accumulare materiale pedopornografico.
Gli arresti sono stati eseguiti per detenzione di ingente materiale pedopornografico. L’operazione, denominata “Viper 2”, ha avuto origine da una precedente attività undercover del Cosc diVenezia che aveva già portato lo scorso anno all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti avaste community internazionali di pedofili. Le province interessate, oltre a Siracusa, sono quelle di Lecce, Sassari, Massa, Pisa, Bergamo, Milano , Monza Brianza, Isernia, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria, Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso.
