Un tavolo di confronto col governo nazionale per studiare una visione progettuale complessiva in grado di affrontare le criticità del petrolchimico di Siracusa. È il risultato raggiunto al termine dell’incontro odierno fra il presidente della Regione, Renato Schifani, e i vertici di Confindustria Sicilia e Siracusa per fare il punto sulla situazione del più grande polo di raffineria industriale d’Italia, che occupa 10 mila lavoratori (40 mila con l’indotto) e le cui aziende stanno vivendo una fase produttiva difficile legata anche al processo di decarbonizzazione.
«Il governo regionale segue da vicino le vicende legate al Polo petrolchimico e intende proseguire in questa direzione, stando al fianco delle aziende che rappresentano una realtà economico-industriale importante per la Sicilia, in termini di Pil e di ricaduta occupazionale». Lo ha detto il presidente, dopo avere ascoltato i presidenti di Confindustria Sicilia, Gaetano Vecchio, e quello di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, che hanno portato sul tavolo le problematiche delle aziende e le loro difficoltà strutturali.
«La regione è al fianco degli industriali – ha detto Schifani – per trovare in sede ministeriale soluzioni che diano respiro alle aziende impegnate in questo processo di riconversione».