Scoperto dagli operatori della Polizia Stradale di Siracusa un giro di riciclaggio di autovetture rubate e successivamente reimmatricolate mediante l’uso di falsa documentazione apparentemente di provenienza “estera”. I veicoli sono stati rintracciati ed individuati attraverso la decodifica dei rispettivi codici seriali e, pertanto, sono stati posti in sequestro per la successiva restituzione agli aventi diritto.
Consolidato il modus operandi attuato dai malviventi che, subito dopo il furto, alterano i codici identificativi delle autovetture, facendo ricorso a sofisticate tecniche, finalizzate a formare dei veri e propri “veicoli cloni” di altri regolarmente circolanti negli Stati dell’Unione Europea.
In seconda battuta, con l’utilizzo di falsa documentazione estera, i veicoli sono “reintrodotti” nel mercato italiano mediante la nazionalizzazione. Una volta reimmessi nel mercato nazionale, a pagarne le conseguenze sono stati, purtroppo, gli ignari acquirenti i quali si sono visti costretti a riconsegnare il veicolo acquistato di illecita provenienza ai legittimi proprietari.
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