
I sindaci del polo industriale siracusano chiedono un ruolo nel piano di riconversione dell’area industriale.
Lo hanno ribadito questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata nell’Aula consiliare di Palazzo Vermexio e trasformatasi, ben presto, in una sorta di replica del consiglio comunale aperto dedicato, poco tempo fa, alla zona industriale.
Insieme al presidente Anci, Paolo Amenta, i sindaci di Siracusa, Francesco Italia, di Ragusa, Peppe Cassì, di Priolo, Pippo Gianni, di Augusta, Giuseppe Di Mare, e di Melilli, ma nella veste di presidente della IV Commissione legislativa all’ARS “Ambiente Territorio”, Giuseppe Carta.
I sindaci hanno ribadito il ruolo centrale degli enti locali all’interno del Protocollo siglato al Ministero sul piano ENI Versalis. Un appello rivolto alla Regione Sicilia che non ha ancora sottoscritto l’accordo ministeriale e ai Prefetti di Siracusa e Ragusa affinché convochino tavoli permanenti per discutere sul cronoprogramma, ma soprattutto sulla necessità di rimarcare ancora di più i passaggi sulla tutela dei livelli occupazionali con particolare riferimento all’indotto.
Sul tavolo un eventuale rischio di diminuzione del gettito contributivo ai Comuni. “Soldi, quelli dell’industria – ha detto Carta – che consentono di erogare servizi ai cittadini abbattendo di molto il gettito fiscale. Questo è un tema che non possiamo sottovalutare e che va attentamente considerato in qualsiasi discussione sul futuro dell’area industriale”.
Una “conferenza stampa” che ha, di fatto, rilanciato il messaggio di maggiore coinvolgimento del territorio nel proprio futuro industriale.
I sindacati – invitati, ma alla fine in qualche modo tirati in ballo – hanno ribadito le divisioni in atto ancora esistenti tra di loro.
Il presidente di Confindustria, Gian Piero Reale, ha infine confermato che il ministro Urso è stato invitato a Siracusa per sabato prossimo 29 marzo e lunedì si avrà la risposta ufficiale del titolare del dicastero del Made in Italy.
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