“La Consulta delle associazioni di Categoria di Siracusa, rappresentativa delle principali forze produttive di tutta la provincia, aderisce con convinzione alla manifestazione indetta il 18 novembre a sostegno di Lukoil e dell’attività di tutto il polo petrolchimico siracusano”.
Ad intervenire è Rosanna Magnano, coordinatrice pro tempore della Consulta delle associazioni di Categoria di Siracusa che include Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcooperative, Copagri, Legacoop, CLAAI e CIA.
“Nonostante i numerosi avvertimenti e le prese di posizioni preoccupate, assistiamo oggi alla possibilità di una catastrofe socio-economica senza precedenti per il nostro territorio – spiega Magnano – con gravi ripercussioni a livello regionale e nazionale”.
“L’importanza strategica di Lukoil, corroborata dai dati sulla percentuale di prodotto raffinato destinato alla commercializzazione nazionale, pari a oltre il 20%, era chiara da tempo e da tempo avevamo provato in tutti i modi a sollecitare un intervento sostanziale da parte del Governo; a ridosso della scadenza imposta dall’embargo contro il petrolio russo, l’unico lavorato al momento dagli impianti Lukoil – prosegue Magnano – ci troviamo comunque a rischio chiusura”.
“A destare preoccupazione è però anche la sorte del depuratore consortile IAS – continua Rosanna Magnano – un’infrastruttura necessaria per il funzionamento di gran parte della zona industriale ma che, a causa delle note vicende giudiziarie, senza i necessari interventi richiesti potrebbe andare incontro alla definitiva chiusura, con tutte le conseguenze nefaste del caso”.
“Come è chiaro, dunque, la situazione è grave e rischia di ricadere in gran parte sulle imprese e quindi sui lavoratori del territorio – conclude la coordinatrice Magnano – un’evenienza che, restando uniti, dobbiamo scongiurare con ogni mezzo possibile”.
Lavoro, Politica, Siracusa
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