Un momento di supporto e partecipazione civica per valorizzare i porti e le aree urbane ad essi collegati “destreggiandosi” nel sentiero delle problematiche più urgenti legate all’inserimento delle rade del Porto Grande e di Santa Panagia nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Si è svolta questa mattina in via Arsenale, nella sede del centro culturale “Il cerchio” di Siracusa, una conferenza con la presenza di numerosi ospiti e tanti interventi volti ad analizzare quello che rappresenta un “argomento da approfondire e che può incidere profondamente sul futuro della città”.
I rappresentanti della nuova associazione “Anna Maria Lepik”, presieduta da Giovanni Randazzo, e del Comitato cittadino per il decoro urbano e la riqualificazione urbana di Pucci La Torre hanno prospettato ai presenti le attuali “necessità” del territorio siracusano, aprendo alle idee dei cittadini e di altri interlocutori (come Confindustria) al fine d’instaurare un confronto e analizzare le eventuali valutazioni che, poi, daranno vita a delle proposte.
Si è parlato, nello specifico, dell’idroscalo, sottolineando l’esigenza di una sua smilitarizzazione e di come possa “diventare un’area unica sotto il profilo paesaggistico e culturale ben integrata al centro storico di Ortigia”, come ha sottolineato, tra gli altri, Fabio Moschella parlando, in tal senso, di “questioni prevalentemente politiche”. È stata poi avanzata l’idea di un confronto con l’autorità di sistema “per prospettare ad essa delle nuove considerazioni coinvolgendo la cittadinanza” mentre un excursus storico sul porto di Siracusa e su come, negli ultimi anni, abbia arretrato il proprio ambito d’azione senza trovare un’identità ben precisa ha dato vita a numerose valutazioni di carattere tecnico. “Sempre nel rispetto – hanno sottolineato i vari promotori dell’iniziativa, tra cui Natale Bordonali – degli organi decisori e delle istituzioni ma riflettendo, e perché no fantasticando, sulle opzioni alternative legate all’attività del porto”.
“Le scelte compiute di recente sono state sempre appannaggio delle zone più remunerative, – ha ricordato, quindi, l’onorevole Stefania Prestigiacomo a proposito di Siracusa, auspicandosi un’ampia partecipazione all’iniziativa anche da parte dei giovani – siamo comunque contenti che gli amministratori abbiano delegato un proprio rappresentante per occuparsi di queste situazioni”.
L’associazione presieduta da Randazzo, com’è stato chiaramente ribadito, non ha alcun carattere politico ma si occuperà esclusivamente delle questioni legate ai porti con degli “scopi positivi e propositivi”. Mira, in tal senso, ad instaurare un dibattito “in un periodo di grande silenzio e dove, in città, si registra una mancanza di confronto”.
Tra gli interventi più approfonditi, infine, da segnalare proprio quello dell’ingegnere Pucci La Torre, il quale, mostrando mappe e relative particelle, ha spiegato i motivi del ricorso al Tar del Comitato da lui rappresentato in relazione al bando per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex idroscalo di Siracusa.
Marco Petrolito