di Sebastiano Diamante
Il servizio Tributi comunale è stato affidato ad una società privata per un anno. A deciderlo è stato il consiglio comunale portopalese nella seduta di lunedì. Il provvedimento, approvato dalla maggioranza, è stato votato per la situazione in cui si trovano le casse comunali, a causa della mancanza di liquidità per il difficoltoso recupero. «L’obiettivo – ha dichiarato il sindaco, Rachele Rocca – è quello di non creare danno erariale all’ente: in questi anni abbiamo messo a disposizione tutti i mezzi, ma non è bastato».
La ditta che prenderà in mano la situazione debitoria comunale si occuperà della gestione di Tassa dei rifiuti, Imu, idrico, sanzioni del codice della strada oneri concessori dal 2020 al 2025. Per il pregresso esiste già una società di supporto comunale che si sta occupando di portare avanti le pratiche.
«Una decisione sofferta – ha sottolineato l’assessore a Bilancio, Tributi e Finanze, Corrado Lentinello -qualsiasi azienda che non incassa muore. E abbiamo un mancato incasso di quasi 10 milioni di euro. Era un dovere morale salvare la comunità dal fallimento, dal dissesto, frutto del disinteresse di una classe politica. Nel 2023 il tasso di evasione della Tari, per fare un esempio delle condizioni in cui versa il Comune, è stato del 47 per cento. Non si può andare avanti così, soprattutto senza mezzi e senza personale».
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