“La relazione degli archeologi che hanno seguito, per nostro conto, i concerti al Teatro greco di Siracusa, sarà consegnata nelle prossime ore al soprintendente per i Beni culturali e ambientali, Savi Martinez”.
Lo ha dichiarato al nostro giornale l’organizzatore degli spettacoli, Nuccio La Ferlita, confermando, così, che il report dei professionisti incaricati dallo stesso gruppo di produzione non è stato ancora trasmesso all’organo competente. Zero anticipazioni cartacee, prima negli uffici di piazza Duomo. Attendiamo fiduciosi.
“A questo punto giro quello che ho già ricevuto per mettere nelle condizioni il soprintendente di leggere le valutazioni degli archeologi – continua il manager -, gli altri documenti dovuti li invieremo nei prossimi giorni”.
Insomma, il lavoro degli archeologi è stato completato, le ulteriori carte amministrative da allegare arriveranno entro fine settimana, come assicura al telefono.
La Ferlita accelera, così, i tempi viste le polemiche scatenate in città dopo la diffusione del comunicato a consuntivo della stagione 2023 e sulle quali, afferma, “preferisco non fare più nessuna dichiarazione”.
Gli archeologi incaricati, che non sono gli stessi dell’edizione precedente perché quest’anno impegnati fuori dalla Sicilia, come ci dice il manager catanese “sono stati preventivamente sentiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa per verificare che avessero determinati requisiti così come nelle prescrizioni che ci erano state date”.
A questa relazione dovrà, come prassi, seguire quella degli archeologi della Soprintendenza che dovranno ufficialmente verificare lo stato di salute del teatro dopo circa sei mesi di copertura in legno, spettacoli classici e musicali.
Agli uffici di piazza Duomo, adesso, confermare l’annunciato arrivo del carteggio.
Prospero Dente
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