Anche se non c’è ancora nulla di ufficiale e saranno le prossime ore a dare delle indicazioni più certe, le dimissioni in blocco dello staff dell’Akragas, che ieri ha perso in casa 2-1 con il Sant’Agata restando all’ultimo posto in classifica del campionato di serie D girone I, quello in cui milita il Siracusa, aprono la possibilità (già paventata nelle ultime settimane) di un ritiro anticipato da parte della squadra biancazzurra.
Cosa che, se dovesse realmente accadere, rivoluzionerebbe, a danno proprio del Siracusa, la classifica attuale del campionato. Gli aretusei, infatti, “perderebbero” 3 punti per regolamento mentre la Reggina, che attualmente è seconda dietro ai leoni a 6 lunghezze di distacco, ne perderebbe 1. La conseguente e nuova graduatoria vedrebbe il Siracusa a quota 54 e la Reggina a quota 50, con il distacco che, dunque, si ridurrebbe da 6 a 4 punti.
Così come il Siracusa, pure Sambiase e Vibonese, tutte vittoriose nel girone d’andata contro gli akragantini, avrebbero 3 punti in meno, mentre alla Scafatese ne verrebbero sottratti addirittura 4. Una situazione che avrebbe dell’incredibile e che di sicuro non farebbe bene allo sport “falsando” in qualche modo il campionato. I valori emersi fino ad oggi, del resto, potrebbero non rispecchiare la nuova classifica pregiudicando anche gli obiettivi ed il percorso di altre squadre.
Dando un’occhiata al calendario, comunque, in attesa di ulteriori novità, emerge che Reggina-Akragas è in programma domenica 9 marzo: nel caso in cui il forfait dell’Akragas dovesse davvero materializzarsi gli amaranto, in quell’occasione, osserverebbero un turno di riposo. Nella stessa data si gioca anche Enna-Siracusa mentre Akragas-Siracusa è in programma il 13 aprile, giornata in cui si disputerà anche Reggina-Nissa.
Marco Petrolito
Nella foto di copertina il direttore generale dell’Akragas, Graziano Strano, durante la conferenza stampa di ieri nella quale ha comunicato le dimissioni in blocco dello staff