A scatenare la polemica un post dell’ex primario di pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa ed ex Senatore del PD, Antonio Rotondo che sottolinea le difficoltà dei repart di pediatria nella provincia di Siracusa: “La dirigenza dell’ASP – scrive Rotondo – che aveva predisposto con ordine di servizio la chiusura momentanea del punto nascita dell’ospedale di Avola a causa della grave carenza del personale medico, dopo solo alcuni giorni lo ha revocato. E’ riuscita a recuperare dei pediatri disponibili a prestare servizio presso il reparto pediatrico di Avola? Niente affatto! Ha deciso invece di sguarnire la UOC di Pediatria degli ospedali di Siracusa e Lentini e la UOC di Neonatologia di Siracusa, reparti di già in grossissima difficoltà per carenza di personale, imponendo ad alcuni professionisti di coprire anche i turni di servizio vacanti ad Avola. Tutto questo in barba non solo a quanto previsto dal contratto collettivo di lavoro ma, principalmente, anche allo stress e la stanchezza che si accumula quando non si può godere dei dovuti riposi.” “Cosa c’è dietro questa operazione?” Si chiede Rotondo. “Perché non si è voluto tenere momentaneamente chiuso il punto nascita di Avola che non dovrebbe comunque determinare gravi disagi grazie alla vicinanza dell’ospedale di Siracusa? Perché la dirigenza dell’ASP ha fatto questa scelta scellerata? Ci sono mortificanti interessi elettorali di politici avolesi che, anziché cercare soluzioni alla grave carenza di pediatri e fregandosene dei rischi sanitari che corrono i cittadini dell’intera provincia, puntano soltanto a vantarsi della loro capacità di influenza?“
Non si è fatta attendere la replica del deputatato di Fratelli d’Italia, Luca Cannata che ha replicato: “Anziché dare vita a polemiche politiche strumentali, lanciando accuse infondate e fornendo informazioni errate, l’ex senatore Antonio Rotondo potrebbe fare un “mea culpa” o mettersi a disposizione come pediatra. I problemi di oggi – premette Cannata – sono conseguenza di una politica sanitaria inadeguata operata nel passato, quando lo stesso Rotondo, da senatore della Repubblica, era al Governo e avrebbe potuto incidere. Se oggi ci ritroviamo con una sensibile carenza di risorse umane è perché la programmazione è mancata nel passato, a partire dalla questione numero chiuso per la facoltà di Medicina a cui oggi stiamo ponendo rimedio, ma i cui risultati saranno visibili nei prossimi anni.“
“Pretendiamo le scuse del Politico medico Rotondo” non usa mezze parole la sindaca di Avola Rossana Cannata. “Rappresento una città di 30 mila abitanti e mi sento anche di rappresentate una intera zona sud di ben 110 mila persone. Un medico e politico muove accuse gravissime, intollerabili, tirando in ballo interessi come se la comunità fosse composta non da cittadini ma da animali . Pretendo delle scuse – aggiunge Rossana Cannata -. Non so di cosa parli l’ex senatore, che non tiene conto delle necessità di donne in gravidanza, le quali hanno il diritto di partorire e di avere una indispensabile e necessaria assistenza in un presidio di prossimità così come dei diritti di tutti i bambini in questo periodo freddo e critico. Risultano infatti tutti i posti pieni per il ricovero di tanti bambini che soffrono in queste settimane di bronchioliti e di virus. Non siamo cittadini di serie C, così come non lo sono i cittadini di Portopalo, Pachino, Noto, Rosolini, di Cassibile, di Fontane Bianche, che come punto di riferimento hanno certamente l’ospedale “Di Maria“.
Nella polemica interviene anche il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata: “I problemi di oggi sono conseguenza di una politica sanitaria inadeguata operata nel passato, quando lo stesso Rotondo, da senatore della Repubblica, era al Governo e avrebbe potuto incidere. Se oggi ci ritroviamo con una sensibile carenza di risorse umane è perché la programmazione è mancata nel passato, a partire dalla questione numero chiuso per la facoltà di Medicina a cui oggi stiamo ponendo rimedio, ma i cui risultati saranno visibili nei prossimi anni“. Per il parlamentare di Avola “il direttore generale sta facendo il massimo e continuerà a farlo. Devono agire alla stessa maniera, però, anche i medici, anziché fare polemica. L’Asp ha già predisposto un bando per il rientro dei medici in pensione. Quello per i pediatri è già pronto”. “Rotondo – conclude Cannata – potrebbe partecipare al bando e mettersi a disposizione se davvero vuol fare qualcosa per risolvere il problema. Le questioni elettorali lasciamole ad altre sedi”.
Infine, in serata la nota del senatore del PD, Antonio Nicita che raccoglie l’allarme e l’appello, autorevoli e documentati, lanciati da Antonio Rotondo, già Primario pediatria, sulla emergenza sanità a Siracusa, che riguarda tutta la provincia con punte di crisi insostenibili a Lentini e a Pachino.
“Registriamo che all’allarme e all’appello lanciati dal Sen. Rotondo, non abbia risposto l’ASP, ma gli Onorevoli Cannata. Invitiamo, in ogni caso, gli Onorevoli Cannata a non strumentalizzare politicamente una grave vicenda, proponendo il vecchio adagio “la colpa è di chi c’era prima”, e ad unirsi, invece, alla giusta protesta del Sen. Dott. Rotondo che facciamo nostra. Quale migliore occasione delle due leggi di bilancio appena approvate dai Governi di destra a Palermo e a Roma vi è stata in questi mesi per risolvere alcune delle emergenze sanitarie nella provincia di Siracusa? Perché i numerosi emendamenti proposti dal PD e dalle opposizioni sulla sanità siracusana e siciliana non sono stati accolti dal governo nazionale e da quello regionale? Qui il tema è che non si comprende la ragione per la quale, nella provincia di Siracusa, si preferisca gestire le risorse umane nella nostra sanità, con assegnazioni, turni, designazioni che indeboliscono tutti i presìdi, minandone la funzionalità ed esponendo a rischio i pazienti, anziché lavorare per incrementare le risorse umane ed economiche”. “Dal momento che alcune decisioni della ASP provinciale appaiono irrazionali – prosegue Nicita – oltre che inefficaci, e persino rischiose quando alcuni presìdi non hanno personale in alcune ore, è del tutto naturale chiedersi quali logiche la sorreggano. Ci chiediamo: i cittadini vogliono presìdi operativi, funzionanti, efficaci sicuri o vogliono servizi intermittenti e a rischio?“
Nicita, insieme ai senatori Furlan e Rando, ha annunciato il deposito di una interrogazione al Ministero su tutte le emergenze della sanità in Provincia di Siracusa, richiedendo l’invio di ispettori per ricostruire le decisioni adottate in questi anni.
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