Un vero e proprio cedimento (anche preoccupante) sotto viale Teocrito. A sollevare il polverone è Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, che ha studiato la situazione a seguito della comunicazione dell’Amministrazione comunale – dei giorni scorsi – riguardante le modifiche alla viabilità
Per tracciare un punto quanto più chiaro possibile è necessario partire da alcune premesse: “All’incrocio tra via del Santuario e viale Teocrito, – spiega Mangiafico – alcune griglie poste sulla sede stradale localizzano la posizione del canale San Giorgio, realizzato molti anni fa dal Genio Civile per raccogliere le acque meteoriche che arrivano dal viale Teracati, dalla zona più elevata del viale Teocrito, da via Olivieri, da via San Sebastiano e dalla stessa via del Santuario per portarle, incrociando trasversalmente via Torino, verso il mare. Prima del canale San Giorgio, si trova sotto largo Mascali, quello dov’è posizionata la grande aiuola spartitraffico, una camera di raccolta delle acque pluviali consolidata dall’Amministrazione comunale con una struttura di puntellamento nel febbraio del 2016”.
La notizia è che è crollata la volta del canale San Giorgio “per cui la “tutela della sicurezza dei cittadini”, cui fa riferimento l’edulcorato comunicato alla stampa dell’Amministrazione comunale è legata sia al pericolo di un cedimento stradale, – dichiara il leader – sia al pericolo che, con l’arrivo della stagione delle piogge, il flusso meteorico che arriva sotto largo Mascali trovi l’autostrada delle acque intasata o bloccata, determinando ulteriori imprevedibili e preoccupanti cedimenti su questa nevralgica infrastruttura sotterranea”.
Il movimento muove numerose critiche sul cedimento di viale Teocrito sui tempi di intervento, fondi e modalità di ripristino.
“Anzitutto, – afferma Mangiafico – riteniamo che l’Amministrazione sia al corrente non meno di tre mesi di quanto accaduto e che darsi un appuntamento solamente il 21 agosto con una ditta specializzata che presenterà un preventivo per dei lavori della durata di sessanta giorni sia avventato e tardivo, perché è assolutamente prevedibile che già a partire dal mese di settembre ci saranno le prime e abbondanti piogge che metteranno a dura prova una condizione precaria lasciata in assenza di intervento per molto tempo; in secondo luogo, riteniamo che adesso ogni energia vada spesa per la realizzazione di un’attività di ripristino e consolidamento urgente ed efficace e che questa attività pretende un’Amministrazione comunale che si risvegli dal torpore in cui è crollata dalla fine delle elezioni, occupandosi, nella migliore delle ipotesi, di qualche piccolo intervento manutentivo; infine, l’inizio del nuovo anno scolastico metterà a dura prova la mobilità cittadina in generale e ancor più in quel punto, dimostrando quanto intempestivo e temerario sia stato prevedere la corsia ciclabile e il restringimento della sede stradale in viale Teocrito, che rappresenta, a livello sotterraneo, un punto strategico dell’autostrada – conclude Mangiafico – che porta le acque meteoriche verso il mare.”
Aggiungi un commento