21 Dicembre 2024

Siracusa, dallo svincolo di Cassibile alla governance: “Civico 4” chiede più attenzione al territorio

Incolonnati, oltre due ore, sotto il sole cocente. Questa l’Odissea che hanno vissuto gli automobilisti nel fine settimana appena trascorso, a causa della chiusura per lavori dello svincolo di Cassibile.

Una questione – non nuova – su cui interviene il movimento “Civico 4” per “smentire la promessa elettorale dell’attuale vice sindaco di una riapertura dello svincolo entro il 15 giugno grazie ad un suo interessamento personale al Cas”, ma anche per sollecitare l’Amministrazione comunale a fare pressione agli organi preposti.

A dirla tutta, proprio la scorsa domenica, l’Amministrazione ha annunciato che lo svincolo sarà riaperto il 24 giugno, ma “alla ditta aggiudicataria dei lavori – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico – è stato dato un ordine di completamento – in anticipo rispetto alla data ultima del cantiere – per il prossimo 30 giugno, quindi c’è ancora il rischio concreto di un altro fine settimana di passione. Le pressioni in corso potrebbero indurre informalmente la ditta a sospendere i lavori il 24 giugno, lasciare che lo svincolo riapra per il fine settimana senza alcuna segnaletica e riprendere i lavori il 26 giugno per completarli con la segnaletica.”

“La vicenda, in ogni caso, – continua Mangiafico – si inserisce sulla più generale concezione della vecchia/nuova Amministrazione comunale della “governance” del territorio per cui tutte le problematiche che fuoriescono dalla stretta competenza amministrativa del Comune ma ricadono nel territorio comunale sono segnate dal disinteresse del sindaco, benché i cittadini lo vedono giustamente come l’autorità di riferimento del territorio: dalle scuole superiori alle strade di collegamento, dall’illuminazione pubblica sulle provinciali al demanio, dai beni culturali al circuito, dal carcere borbonico all’ospedale, fino alle arterie autostradali ogni cosa che non lo riguarda direttamente viene sempre affrontata con distacco. Ma la sofferenza dei concittadini rimane”.

“Per cui chiediamo – conclude il leader a nome del movimento – una maggiore presenza sui problemi del nostro territorio, la capacità di essere incisivi presso gli enti su cui ricade la competenza delle problematiche, prendendo esempio da tanti sindaci dei comuni limitrofi e, infine, chiediamo credibilità tra gli annunci che vengono dati e la realtà.”

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