La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza emessa con cui sono state disposte due misure restrittive della libertà personale e tre provvedimenti interdittivi della durata di un anno. Il provvedimento giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria che, anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno portato alla luce fatti di corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio ad opera di dirigenti e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa i quali, in cambio di utilità di varia natura, avrebbero condizionato la pianificazione e/o l’esito delle attività ispettive in favore di diversi soggetti economici.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Noto, hanno svelato l’esistenza di un consolidato circuito corruttivo alimentato da solidi legami di amicizia che univano corrotti e corruttori. In particolare, nel corso di un controllo in materia contributiva e previdenziale nei confronti di un istituto di vigilanza privata – inizialmente eseguito in forma congiunta a personale dell’Inps – i funzionari dell’Ispettorato Territoriale, su disposizione del loro direttore, omettevano di contestare i rilievi emersi, ricevendo in cambio, da parte del rappresentante legale della società oggetto dell’ispezione con la compiacenza del proprio consulente del lavoro, l’assunzione di un soggetto segnalato dallo stesso direttore dell’Itl.
Contrariamente ai propositi illeciti di quest’ultimo, l’Inps proseguiva l’attività ispettiva, approfondendo analiticamente il contesto di competenza ed elevando sanzioni pari a circa 80.000 euro per violazioni di carattere amministrativo. Le investigazioni hanno consentito di ricostruire una fitta rete di contatti mirata a sfruttare l’influenza derivante dalla posizione dominante del direttore dell’ITL di Siracusa per favorire svariate situazioni inerenti ai suoi interessi personali o a quelli di persone a lui vicine.
Il dirigente infatti, abusando del proprio incarico e dei propri poteri, ha convocato più volte negli uffici dell’Ispettorato un socio di una nota scuola di lingue estere al fine di ottenere un trattamento di favore e un’assistenza dedicata in vista dell’iscrizione del figlio a un corso di inglese. Non avendo ricevuto un feedback positivo da parte dell’imprenditore, il direttore disponeva nei giorni successivi l’avvio di un accertamento ispettivo.
In un’altra occasione, ad essere convocati con urgenza alla direzione dell’Itl sono stati i titolari di un negozio di ottica; agli stessi veniva ventilata l’ipotesi di accertamenti sulla loro società con l’individuazione di sicure anomalie, scongiurate grazie all’intervento del direttore il quale, in cambio, otteneva la promessa di un trattamento di favore per l’acquisto di occhiali da vista. L’alto dirigente, inoltre, nel corso di alcuni incontri con i responsabili di numerosi supermercati della Sicilia Sud-Orientale prospettava alle controparti la pianificazione di controlli in modo da condizionarne l’esito senza l’irrogazione di sanzioni amministrative, ottenendo in cambio l’assunzione di persone da lui segnalate in diversi punti vendita.
All’esito delle indagini il direttore dell’Itl e una persona di fiducia che fungeva da intermediario tra l’Ispettorato e le aziende sono stati posti agli arresti domiciliari mentre due imprenditori operanti nel settore della vigilanza privata e il consulente del lavoro che hanno assicurato l’assunzione del personale segnalato dal dirigente dell’Ispettorato sono stati destinatari delle misure interdittive. L’effettiva responsabilità degli indagati, unitamente alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo e comunque definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
All’esito delle indagini il direttore dell’Itl, Michelangelo Trebastoni, 60 anni, e una persona di fiducia di 54 anni che fungeva da intermediario tra l’Ispettorato e le aziende sono stati posti ai domiciliari; due imprenditori operanti nel settore della vigilanza privata (divieti di esercitare uffici direttivi presso persone giuridiche e imprese) di 56 e 58 anni entrambi di Siracusa, e il consulente del lavoro di 47 anni di Siracusa, che hanno assicurato l’assunzione del personale segnalato dal dirigente dell’Ispettorato, sono stati destinatari delle misure interdittive di un anno.
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