Il colombario di epoca romana del Parco archeologico, da tutti conosciuto come Tomba di Archimede, nelle ore serali, in occasione della Festa della Liberazione, è stato illuminato con i colori della bandiera italiana e lo sarà interrottamente fino al 2 giugno, Festa della Repubblica.
L’iniziativa ripete quella dello scorso anno apprezzata da siracusani e visitatori. Comune e Parco archeologico di Siracusa, diretto da Carlo Staffile, hanno fatto propria una proposta lanciata dal delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo. L’accensione del sito è a costo zero per l’Amministrazione poiché l’impianto è stato messo a disposizione gratuitamente dalla società che cura in città il servizio di illuminazione pubblica.
«Non è la semplice riproposizione di un’idea – dice il sindaco, Francesco Italia – perché quest’anno il pensiero va alle minacce di guerra che avvertiamo in Europa e al tributo di sangue che gli ucraini stanno pagando. Mi sento vicino a loro e quanti oggi combattono per la loro libertà come gli italiani fecero quasi ottant’anni fa. La Resistenza fu lotta per la libertà e la democrazia senza distinzioni di partito e dispiace che qualcuno ancora oggi non voglia riconoscerlo».
Giovanni Di Lorenzo esprime ringraziamento «al sindaco Italia e al direttore Staffile per avere accolto l’idea e alla ditta i cui tecnici hanno professionalmente operato. Ricordando in questo difficile momento – aggiunge – una data fondante della nostra Repubblica, valorizziamo anche nelle ore serali un sito archeologico tra i più visitati d’Italia, davanti al quale passano ogni giorni migliaia di siracusani».
Siracusa
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