12 Marzo 2025

Siracusa, i consiglieri PD rispondo a Giansiracusa: “Confonde il suo ruolo”

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa ha duramente criticato il capo di gabinetto Michelangelo Giansiracusa, accusandolo di confondere il suo ruolo istituzionale con quello politico e di intervenire in difesa del sindaco Francesco Italia. Secondo i consiglieri del PD, il compito di un capo di gabinetto dovrebbe essere ben diverso e non quello di inserirsi nel dibattito politico per supportare l’attuale amministrazione.

Il PD ha inoltre ribadito le ragioni della sua protesta, motivando l’assenza alla seduta del 4 marzo come una scelta politica chiara, democratica e pubblica. I consiglieri lamentano l’atteggiamento del sindaco Italia, il quale, secondo loro, diserta sistematicamente il confronto in aula, come avvenuto anche nella discussione sul bilancio del 3 marzo, quando il primo cittadino ha abbandonato la seduta dopo alcune ore.

Riguardo alle accuse di Giansiracusa sulla necessità di dibattere in aula piuttosto che in conferenza stampa, il PD respinge le critiche sottolineando che chi evita il confronto politico in consiglio comunale è proprio il sindaco e la sua amministrazione.

Tra le principali contestazioni sollevate dal gruppo consiliare vi è la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati dalle forze di opposizione alla giunta Italia, nonché l’interruzione della discussione su un emendamento relativo al piano di eliminazione delle barriere architettoniche, sospeso a causa dell’aggiornamento della seduta alle ore 20:30.

I consiglieri dem denunciano anche l’assenza del sindaco nelle sedute del 26 e 27 febbraio, in cui si discutevano gli atti propedeutici al bilancio, incluso un maxiemendamento che prevede la privatizzazione di tutti i parcheggi e delle aree di sosta della città. Su questo punto, il PD sottolinea di aver chiesto chiarimenti senza ottenere risposte. La privatizzazione dei parcheggi, secondo i consiglieri, non può essere decisa senza un confronto con il consiglio comunale e senza ascoltare cittadini, commercianti, artigiani e organizzazioni sindacali.

Ulteriori critiche vengono mosse nei confronti della gestione del bilancio, definita una vera e propria mini manovra finanziaria, non sottoposta al vaglio delle commissioni consiliari. Il PD evidenzia la mancata risposta dell’amministrazione sulle alienazioni previste, che includono la vendita di importanti luoghi di cultura cittadina come la biblioteca di via dei Santi Coronati e il complesso monumentale dell’ex biblioteca San Pietro.

Il gruppo consiliare contesta anche la visione dell’amministrazione Italia, ritenuta troppo concentrata su Ortigia e incapace di sviluppare l’intera città, sia per i grandi eventi sia per il settore turistico-alberghiero.

Infine, il PD attacca la gestione della città da parte di Francesco Italia, che amministra Siracusa dal 2018 e che, nonostante sette manovre di bilancio, non ha risolto problemi come il dissesto stradale, il miglioramento delle infrastrutture di collegamento, la sicurezza delle scuole, la manutenzione del verde pubblico e dell’illuminazione cittadina, oltre alla crisi del commercio e dell’artigianato e alla fuga dei giovani siracusani. Il PD sottolinea inoltre che anche nel bilancio 2025 non si intravedono soluzioni a queste problematiche.

Concludendo, il gruppo consiliare ribadisce la propria presenza attiva in aula, con interrogazioni e ordini del giorno, ma sottolinea che il sindaco continua a non esserci, preferendo, a quanto pare, altre priorità come l’inaugurazione del ponte ciclopedonale, che, ironia della sorte, resta al buio come gran parte della città.

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