Grave degrado igienico-sanitario al parcheggio Talete di Siracusa. Questo è quanto rilevato da Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia, al termine di un sopralluogo sul posto, sollecitato da numerosi cittadini.
“Ancora oggi” – spiega Mangiafico – “il Talete è iscritto nel registro del contenzioso e delle passività che l’Amministrazione comunale ha allegato al Rendiconto 2023, con l’accantonamento, tra le passività potenziali, di una cifra di 1,6 milioni di euro. Tale importo corrisponde alla somma che l’Amministrazione intende transigere con la Regione Siciliana come bonario componimento rispetto al finanziamento originario di 10 milioni di euro, che è ancora oggetto del contendere. Riteniamo che l’abbattimento del Talete, come annunciato al punto 81 del nostro programma elettorale, resti per la città di Siracusa la soluzione principale, con la restituzione della ‘Marinella’ e la realizzazione di parcheggi a raso”.
Oggi il Talete si presenta in condizioni di oggettivo degrado: gli impianti luminosi che un tempo segnalavano i posti auto liberi sono disattivati, l’entrata delle auto era regolata in base alla disponibilità, esistevano semafori a chiamata per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’interno era oggetto di periodica pulizia. Dallo stato di abbandono che accoglie i turisti al loro arrivo – con ragnatele, rifiuti abbandonati, bottigliette e lattine sopra i totem e nei pressi di ogni posto auto, materassi, coperte, cartoni della pizza e tende sporche – Civico 4 deduce che da almeno 14 mesi, ossia dal loro insediamento, gli amministratori della nostra città non abbiano visitato il Talete.
Allo stesso modo, l’area sembra essere esclusa dagli interventi della ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana. Il capitolato d’appalto di igiene urbana, al punto 7 dell’articolo 2, prevede infatti lo spazzamento e il lavaggio ad alta pressione delle strade pubbliche e a uso pubblico, delle piazze, dei marciapiedi, dei parcheggi pubblici e delle aree utilizzate per lo svolgimento delle attività mercatali (rionali, settimanali e/o mensili), delle banchine portuali e della darsena, del cimitero, nonché di tutte le aree di pertinenza di competenza dell’Amministrazione.
“È evidente” – accusa Mangiafico – “che tale attività non venga svolta né sanzionata, che il d.e.c. (direttore esecutivo del contratto) non vigili, né l’Amministrazione comunale protesti, tutti certi e soddisfatti della narrazione che la città sia sporca per mera responsabilità dei cittadini”.
Civico 4, in conclusione, chiede l’intervento immediato di tutti i settori coinvolti, l’applicazione delle sanzioni previste dal capitolato d’appalto per la ditta appaltatrice del servizio, la pulizia straordinaria e gratuita dell’area e il ripristino dell’impiantistica a supporto degli avventori e delle persone con disabilità. Inoltre, il movimento richiede la ripresa del confronto per l’abbattimento della struttura.
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