Piano Urbano di mobilità sostenibile per Siracusa poco convincente, poco aderente alle esigenze del territorio, frutto di una politica poco costruttiva adottata dall’attuale Amministrazione comunale.
Sul problema dei trasporti per i più deboli il movimento “Civico 4” è entrato a gamba testa nel dibattito locale più volte, ma questa volta – con l’obiettivo di dialogare con tutti i cittadini – ha deciso di spingersi un po’ più in là, puntando ad organizzare un incontro pubblico che si terrà il prossimo 28 Gennaio all’Hotel Alfeo.
Si tratta del quinto appuntamento con “Civico 4” che, parlerà dell’aggiornamento del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile del Comune di Siracusa a partire dall’assegnazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il Decreto 171/2019, di alcune somme ai comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti, che nel caso di Siracusa sono state pari a 427 mila euro. A queste risorse, si sono aggiunti altri 223 mila euro, per un totale di 650 mila euro, a seguito del successivo decreto del MIT numero 594/2019.
“Di questi 650 mila euro, – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico – l’Amministrazione comunale di Siracusa ha assegnato, nel proprio progetto, 245 mila euro all’aggiornamento, all’integrazione e al monitoraggio del Pums, per cui ha avviato, in data 24/03/2021, una indagine di mercato tra gli operatori economici in possesso dei requisiti, indicando alcune caratteristiche in particolare come: la profonda conoscenza del territorio da parte dei progettisti, la consapevolezza della Delibera del Consiglio comunale 63 del 6 maggio 2019, la coerenza coi piani dei territori limitrofi. Avendo scelto la procedura negoziata, l’Amministrazione fissava per il 09/04/2021, esperita la scadenza del 08/04/2021, un sorteggio per estrarre i cinque operatori da invitare tra coloro che avessero chiesto di essere invitati. Di fatto, ha successivamente proceduto ad una gara tra i quattro che hanno presentato nei termini la loro candidatura.”
“Il 16/12/2021 l’attività è stata affidata con determina 290 al “Raggruppamento 1”, composto dalla Sintagma s.r.l., nella qualità di mandataria, e la Trt s.r.l., nella qualità di mandante. – continua Mangiafico – È trascorso un anno da allora. L’unico elemento di partecipazione partorito è quello di un sondaggio rivolto alla cittadinanza. Non riportiamo questo aspetto a caso, ma perché il coinvolgimento della cittadinanza è il tratto che deve caratterizzare per definizione lo strumento di pianificazione della mobilità sostenibile, anche a differenza del tradizionale piano del traffico.”
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