La denuncia è firmata dal movimento “Civico 4” che punta il dito contro l’attuale Amministrazione comunale ritenuta colpevole di avere precise responsabilità politiche nella gestione del servizio di igiene urbana che poi porterebbero alla formazione delle discariche abusive.
“Una classe dirigente seria è capace di governare e reprimere i fenomeni di devianza, non di utilizzarli per giustificare la propria inefficienza”, dichiara il leader Michele Mangiafico.
“Civico 4” ha analizzato a fondo la questione studiando la determina a contrarre che diede inizio all’attuale gestione del capitolato di appalto – che avrà la durata di sette anni – e cioè la numero 171 del 30 luglio 2019. Nel documento si puntava al raggiungimento del 65% al termine del primo anno di attività, ma “l’ultimo report disponibile sulla raccolta differenziata, relativo al primo semestre del 2022, riporta una media del 49,58%, pari a sedici punti percentuali in meno rispetto all’obiettivo che l’Amministrazione avrebbe dovuto raggiungere due anni fa, con un ritardo cumulato, a valere sulle penalità di cui all’articolo 15, di ben ventiquattro mesi”, spiega Mangiafico.
Altra questione molto cara al movimento è quella della sensibilizzazione ed educazione del cittadino a differenziare. Ogni anno, l’Amministrazione comunale ha disposto di 195.447,44 euro per campagne di coinvolgimento del cittadino e formazione ambientale.
“Quanti incontri nei condomini sono stati effettuati dai nostri amministratori comunali? O dobbiamo davvero pensare che la riunione del primo luglio 2022 con i residenti di via Barresi 10 valga per tutti i condomini della città? – dice il leader del movimento – O, ancor peggio, ritenere che la formazione della cittadinanza sia stata evasa con i 55 mila pieghevoli trasmessi il 20 luglio, buoni di certo ad aumentare la percentuale di carta e cartone? E che dire dell’indagine indipendente sul grado di soddisfazione della cittadinanza, puntualmente elusa dall’Amministrazione comunale e derubricata ai commenti sul sito della ditta appaltatrice del servizio?”
Anche perchè tra i servizi ritenuti più inaffidabili dal movimento, a seguito di innumerevoli lamentele raccolte in questi mesi, c’è il ritiro domiciliare degli ingombranti frutto di un mal funzionamento del call center, di complesse procedure, lunghi tempi di attesa e mancato rispetto dei tempi di ritiro.
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