Oltre due terzi dell’acqua immessa a Siracusa va perduta. A certificarlo è un recente report dell’Istat che assegna la maglia nera al capoluogo aretuseo piazzandolo al quarto posto a livello nazionale (con il 67,6%) in fatto di perdite di acqua della rete di distribuzione dei comuni italiani.
Non si è fatto attendere il commento del Movimento Civico 4 e del suo leader, Michele Mangiafico: “Preoccupa – spiega Mangiafico – l’elevata presenza di interventi su condotte di adduzione ai serbatoi con sfiati che, a riparazioni ultimate, agiscono direttamente sui rubinetti. Anche l’estate in corso non è stata finora da meno sul piano della rottura delle tubazioni.”
Quindici guasti sui 52 inseriti nel report riguardano la Borgata, “con una mole di interventi non risolutivi – accusa Mangiafico – che ha caratterizzato il ripristino del servizio, con una spesa pubblica enorme e senza alcun intervento specifico inserito nel più recente capitolato di appalto, per poi affidarsi alla “manna” di un finanziamento esterno come quello richiamato dalla delibera di Giunta numero 115 del 20/07/2022, di cui non sappiamo ancora quando vedremo il dispiegarsi e a quanti guasti e disservizi ancora dovremo assistere.”
“E’ un comportamento squalificante e inaccettabile quello di prendersela con le regole del gioco quando non si vince. – afferma Mangiafico – Delle due l’una: o non si conoscono le regole, e quindi la città ha perso per ignoranza, oppure si conoscono le regole e non si è in grado di applicarle, e quindi la città ha perso per incompetenza. Tertium non datur. Ci riferiamo, naturalmente, alla giustificazione fornita dal primo cittadino a fronte della perdita dei fondi del Pnrr a causa del fatto che andavano richiesti nel contesto dell’ambito territoriale integrato. L’intervista rilasciata a SkyTg24 nell’ambito del dossier sulla “rete colabrodo” è imbarazzante per la nostra comunità e ci impegna, ancor di più, nella battaglia civile per una Amministrazione più adeguata rispetto a quella uscente.”
“Una gestione disastrosa – conclude Mangiafico – che nasce da un gruppo di potere focalizzato sull’effimero e il superfluo, mentre qualunque indagine statistica del nostro Paese colloca la città di Siracusa in fondo alle classifiche che interessano i servizi essenziali e le infrastrutture.”
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