Nessun progresso per la città di Siracusa, i cui dati legati alla raccolta differenziata dei rifiuti, secondo gli ultimi rilievi di Legambiente, rimangono al 50,3%. Numeri ben lontani dall’auspicato 65% al di là dei controlli e di quanto si stia cercando di fare per incentivare sempre più i cittadini. La città aretusea, difatti, non sembra riuscire ad andare oltre e serve assolutamente qualcosa di diverso, anche a livello strategico, per far sì che si possa giungere con numeri migliori al 2028, anno in cui i termovalorizzatori, senza ulteriori incrementi, non potranno più gestire i rifiuti prodotti in Sicilia.
A breve, comunque, in città saranno attivate le nuove isole ecologiche, che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, potrebbero rappresentare un primo passo verso numeri decisamente migliori.
Tra i comuni della provincia che, contrariamente a quanto accade in città, fanno registrare i dati migliori ci sono Sortino, che arriva fino all’83%, Ferla (76%), Solarino (71,4%), Melilli (70,9%) e Floridia (70,5%). Tante, comunque, sono le realtà che, già dal 2023, in Sicilia hanno superato il 65% di raccolta differenziata (ben 303 comuni), a cui, però, fanno da contrasto, su tutti, i numeri bassissimi di due delle città più grandi dell’isola come Catania e Palermo.