20 Settembre 2024

Siracusa, rumori e musica oltre i limiti a Ortigia, il Comune fa spallucce

Con pec trasmessa in data 28 Giugno 2023, oltre cento persone, in massima parte residenti a Siracusa, aderendo ad una raccolta firme promossa dal Gruppo di cittadinanza attiva denominato S.E.M.I per Siracusa., nel rilevare  già dall’inizio della stagione estiva, il permanere del superamento dei limiti consentiti per le attività rumorose da amplificazione musicale, sia nel Centro Storico che in altri aree del territorio comunale, di giorno come in orario notturno, hanno richiesto al Sindaco, al Prefetto, al Direttore A.R.P.A., al Questore, al Comandante dei Vigili Urbani, al Commissario P.S. di Ortigia ed al Comandante dei Carabinieri di Ortigia, di assicurare l’osservanza, anche con  adozione delle misure cautelari e sanzionatorie del caso, della normativa per la tutela del riposo degli abitanti e del quieto vivere, nonché dalle Ordinanze emesse in materia dal Sindaco nn. 61 del 13/8/2018 e nn. 9 del 10/6/2022, quest’ultima emanata sulla base di specifico Protocollo con la Prefettura. 

Nella nota anzidetta è stata richiamata, tra l’ altro, la recente sentenza della Cassazione n.14209/2023 che prevede la legittimità della condanna giudiziale dei Comuni al risarcimento del danno patito dai privati per lesione del diritto alla salute, alla vita familiare ed alla proprietà, cagionato dalle immissioni acustiche nocive provenienti da una strada comunale nonché all’ emissione degli atti necessari a riportare le immissioni suddette sotto la soglia di tollerabilità.

Con la stessa istanza i sottoscrittori hanno altresì denunciato la diffusione sempre più estesa del fenomeno dei botti da fuochi di artificio che scandiscono le giornate ad orari periodici e regolari, anche notturni, parimenti idonei a disturbare il riposo delle persone ed hanno richiesto che le misure di contrasto richieste venissero assunte e concordate anche mediante convocazione di apposita Conferenza di Servizi tra le Autorità interessate, alla quale hanno chiesto di partecipare con una propria delegazione. Nonostante sia ampiamente decorso il termine di trenta giorni entro cui l’istanza andava esitata, nessuna risposta è sin qui pervenuta dal Sindaco e/o dalle altre Autorità destinatarie né, per quanto a conoscenza degli scriventi,  alcuna specifica iniziativa è stata assunta per contrastare il superamento dei limiti di accettabilità delle attività segnalate.

In ragione di quanto sopra, si acclude, ai fini della relativa pubblicazione,  il testo dell’istanza come sopra trasmessa,  sin qui inutilmente, in data 28 Giugno 2023, insistendo nelle richieste ivi avanzate, tra cui un incontro in Conferenza di Servizi nelle sedi di competenza, con la presenza altresì delle associazioni e forze politiche sensibili alla tematica, perché la situazione esposta possa essere senza ulteriori ritardi affrontata e definita dal Comune, d’intesa con tutte le Autorità istituzionalmente deputate.

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