22 Novembre 2024

Siracusa, Stonewall incontra gli alunni del Quintiliano

Martedì 13 febbraio, rappresentata dalla vice presidente Tiziana Biondi e dalla giornalista Nadia Germano, componente del direttivo, l’associazione Stonewall è intervenuta nell’ambito dell’assemblea studentesca del Liceo Quintiliano di Siracusa. Ad accogliere le attiviste all’ingresso della scuola i volti sorridenti e curiosi dei e delle rappresentanti studentesche che hanno curato l’introduzione ai lavori dell’assemblea. A seguire l’intervento di Tiziana Biondi che ha presentato l’associazione ed illustrato prerogative e servizi, erogati da anni in forma gratuita dall’associazione alle persone LGBTQIA+ e ai loro familiari. Nella seconda parte le attiviste di Stonewall hanno dato ampio spazio alle domande, giunte numerose, da studentesse e studenti. “Un’esperienza bellissima quella di oggi, – commenta Tiziana Biondi -che ad ogni incontro ripropone le medesime modalità e curiosità da parte di studentesse e studenti e che ogni volta conferma, se ce ne fosse bisogno, non soltanto a noi attivist3 e con grande urgenza, la necessità di avviare un confronto sincero e continuo con le popolazioni studentesche. Approfondire e dare risposte su queste tematiche, equivale a salvare vite, equivale a sostenere le nostre figlie e i nostri figli nei momenti di fragilità che attraverseranno. In questo senso, – conclude Biondi –  vale la pena di ricordare a chi è convinto o è in malafede, che il nostro è un Paese libero e moderno e che rispetta i diritti di tutte e tutti, che nonostante i passi avanti fatti in questi anni su questi temi permangono ancora stereotipi e pregiudizi in grado di influire pesantemente sulla qualità di vita delle persone considerate non conformi, come ci insegna il generale Vannacci e quanti a vario titolo si ritrovano d’accordo con le sue convinzioni, tutt’altro che scientifiche”.

Alla vice presidente di Stonewall fa eco la giornalista e attivista Nadia Germano che aggiunge: “Del resto, se ancora oggi tra le domande pervenuteci in forma anonima da parte di studentesse e studenti ci viene chiesto: “Come reagire se si viene presi di mira dai bulli?” oppure: “Come capire se una relazione è sbagliata?” “Come faccio a parlarne ai miei genitori” è fuor di dubbio, non soltanto che la difficoltà di relazionarsi con l’altro e con la società è particolarmente sentita ma evidenzia con prepotenza ed urgenza il ruolo fondamentale di noi adulte e adulti di riferimento, (genitori, docenti, specialist3 e attivist3) nell’estendere gli spazi di confronto in accoglimento delle istanze delle giovani generazioni”.

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