23 Novembre 2024

Siracusa, trasporto pubblico: per l’ex Gradenigo una rivoluzione a metà

“Mesi fa – scrive nella sua nota l’ex assessore comunale Carlo Gradenigo – si suggeriva la sostituzione delle attuali circolari cittadine, con 5 dorsali in linea”.  2Tre dorsali sud/nord: Mazzarona, Tisia/Cenaco, Scala Greca e due dorsali est/ovest: Pizzuta e Belvedere”. 

“Percorsi di appena 5km ciascuno, tangenti alle aree più densamente popolate della città con fermate di interscambio raggiungibili in un arco massimo di 500 metri di cammino. Un sistema capace di abbattere da 8 a 5 le attuali linee urbane aumentando il numero di vetture a disposizione, riducendo i tempi di attesa a circa 20 minuti e migliorando anche la percezione visiva del servizio, dovendo i bus percorrere la stessa strada sia all’andata che al ritorno”. 

“La prova tangibile che tale ipotesi fosse fondata la leggiamo nei tempi di percorrenza delle 3 dorsali che l’amministrazione ha deciso di sviluppare, sceso da 90 a 25 min. Peccato che in questa rivoluzione rimanga il groviglio di 4 circolari che non a caso mantengono una frequenza dichiarata da SAIS di 40/50 min tra un passaggio ed un altro implicando un interscambio con la dorsale principale che in assenza di una corsia preferenziale BRT rischia di allungare i tempi di viaggio per coprire 5 km oltre i 60 min, ovvero il tempo che una persona impiegherebbe per coprire la stessa distanza a piedi”.
“Quella che oggi può essere letta come polemica, 6 mesi fà faceva parte di una proposta avanzata ufficialmente in sede di revisione del PUMS da 7 diverse forze politiche mai coinvolte a riguardo. E così nell’apprendere ancora una volta un progetto fondamentale come la revisione del servizio di trasporto pubblico solo a cose fatte, resta il rammarico per l’occasione persa e la mancata integrazione col servizio di trasporto ferroviario. Un servizio quest’ultimo interamente a carico di Trenitalia (ovvero gratis per il Comune) capace di collegare in 12 minuti e 8 corse giornaliere Cassibile a Corso Gelone in qualunque condizione di traffico. Un mezzo il treno, ancora una volta ignorato sia nelle tratte che nelle fermate del nuovo piano e il cui utilizzo permetterebbe di recuperare altre vetture da destinare ad una o più circolari interne alle zone balneari, svincolate da via Elorina”.

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