Con un 2024 ricco di iniziative culturali e sociali alle spalle, l’associazione “Per la città che vorrei” si prepara a un nuovo anno all’insegna della condivisione, dell’arte e della valorizzazione del territorio. Il tradizionale incontro di fine anno, organizzato dall’associazione, ha rappresentato l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte e per anticipare i progetti che prenderanno vita nel 2025.
Un anno di cultura, incontro e socialità
Il presidente Sergio Pillitteri, nel suo intervento, ha riassunto le numerose attività che hanno caratterizzato il 2024, sottolineando il ruolo centrale dell’associazione nella promozione culturale della città. Tra i progetti di maggiore rilievo:
- Il Premio Tiche, giunto alla tredicesima edizione, che ha coinvolto attivamente le scuole della provincia.
- Laboratori teatrali, culminati nella messinscena di spettacoli amatoriali con la partecipazione dei soci.
- Attività bibliotecarie, arricchite dall’introduzione di iniziative come il “Libro del mese”.
- L’ingresso dell’associazione nel Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) e l’organizzazione di tornei di burraco sotto l’egida dell’Endas.
«Tutto ciò che facciamo – ha dichiarato Pillitteri – si muove nel segno della cultura, dell’incontro e della socializzazione, con un’attenzione particolare ai giovani, che rappresentano il nostro patrimonio più grande». L’associazione si è distinta anche per il suo contributo alla candidatura di Siracusa a Capitale della Cultura, un obiettivo ambizioso che coinvolge l’intera comunità cittadina.
Il futuro: un calendario già ricco di appuntamenti
L’anno che verrà non sarà da meno. Già a gennaio sono in programma:
- Tornei Endas di burraco.
- Nuove sessioni dei laboratori teatrali.
- Il lancio dell’iniziativa “Libro del mese”, che offre ai soci la possibilità di prendere in prestito un libro per trenta giorni, incentivando la lettura e la condivisione.
Un’associazione che moltiplica le energie
Durante l’incontro, il socio benemerito Antonino Risuglia ha sottolineato l’importanza del lavoro collettivo:
«Quando valori come cultura, incontro e socializzazione si esprimono compiutamente in forma associativa, si genera un’enorme capacità realizzativa, che supera le possibilità di ogni singolo individuo. La forza dell’associazione risiede in questo spirito condiviso, che lega cultura, volontariato e socialità».
Guardare al futuro con entusiasmo
Con un impegno costante e una visione ambiziosa, “Per la città che vorrei” continua a essere un punto di riferimento per Siracusa, promuovendo iniziative che non solo valorizzano il patrimonio culturale, ma contribuiscono a costruire una comunità più unita e consapevole. Il 2025 si preannuncia come un altro anno intenso, in cui la città potrà continuare a volare sulle ali della cultura e della condivisione.
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