La figura e l’impegno professionale di Mario Francese, il giornalista siracusano ucciso dalla mafia a Palermo, saranno ricordati venerdì, 26 gennaio, giorno del 45esimo anniversario della sua morte, dall’Assostampa di Siracusa in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ed il presidio di Libera Siracusa intitolato proprio al cronista assassinato nel 1979.
Come ogni anno, la commemorazione si terrà al giardino a lui dedicato all’interno del Parco Archeologico (ex Casina Cuti), intitolato dal Comune al cronista assassinato.
Alle 9.30, i giornalisti siracusani deporranno un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa. Saranno presenti: il prefetto, Raffaela Moscarella, il sindaco, Francesco Italia, i vertici provinciali di Questura, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, i nipoti del giornalista ucciso.
Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, fu ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio del 1979 sotto la sua abitazione, alla fine di una giornata di lavoro. I processi hanno condannato mandanti ed esecutori materiali dell’agguato e hanno fatto chiarezza sul movente. Francese fu ucciso per le sue inchiesta giornalistiche con le quali aveva denunciato gli interessi economici sempre più ramificati nella attività lecite dei corleonesi di Salvatore Riina, come nel caso della costruzione della diga Garcia. Il cronista siracusano fu il primo a descrivere l’organizzazione di Cosa nostra, anticipando circostanze poi accertate nei grandi processi di mafia.
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