Solarino, elezioni comunali, “ok” del Pd a Tiziano Spada ma “occhio” alla lista

di Sebastiano Diamante. 

Il Partito Democratico ha dato l’ “ok” alla candidatura a sindaco a Solarino del deputato regionale Tiziano Spada, ma la lente d’ingrandimento dei democratici sarà puntata sulla composizione della lista: niente candidati del Centrodestra. Nella prima direzione provinciale dei democratici guidati dal neo segretario, Piergiorgio Gerratana, svoltasi domenica scorsa all’Urbana center, si è discusso anche delle elezioni di Solarino. Il parlamentare regionale è stato individuato dal circolo di Solarino come candidato a sindaco per le prossime amministrative, e la vicenda è approdata ai vertici provinciali del Pd. E la massima assemblea siracusana dei democratici ha votato favorevolmente alla candidatura di Spada annunciando, però, una verifica approfondita e una stretta collaborazione coi vertici comunali e provinciale, riguardo alla composizione della lista. La condizione è che la lista sia composta da esponenti del Pd, del centrosinistra o di indipendenti non legati ad altri partiti. Insomma, niente candidati riconducibili al Centrodestra. «Una scelta – ha dichiarato Piergiorgio Gerratana, segretario provinciale del Pd – che io mi sento di confermare, nel rispetto dell’autonomia del circolo, ma che al contempo deve essere scevra dal sospetto di essere risultato di accordi trasversali tra soggetti esterni al Pd, precedenti anche alla stessa decisione del circolo. Io penso che il Partito Democratico anche alle elezioni amministrative di Solarino debba aprirsi al civismo e mettere in seria difficoltà e spaccare il fronte delle forze politiche del centrodestra, ma nell’ottica del rafforzamento anche di questa autorevole candidatura e dell’azione del partito nel territorio, penso che gli accordi politici si devono fare alla luce del sole e il processo lo deve guidare il Partito democratico con i suoi organismi. Questa direzione provinciale deve essere investita, così come previsto dal nostro statuto, della responsabilità di valutare le modalità di formazione della lista, la sua composizione e gli indirizzi politici».