Cresce la preoccupazione tra gli imprenditori ed i titolari di concessione demaniale della zona dello sbarcadero Santa Lucia, i quali, a poche settimane dall’inizio della stagione estiva, si trovano già a fare i conti con cantieri ancora aperti, macerie e polvere al posto delle loro attività.
Una situazione che rischia di compromettere irrimediabilmente un periodo cruciale per l’economia locale, in particolare per il settore turistico e balneare.
Gli operatori chiedono a gran voce un confronto con l’amministrazione comunale per avere indicazioni chiare e puntuali sui tempi di conclusione dei lavori, almeno per quanto riguarda le aree direttamente interessate dalle concessioni.
La loro richiesta è semplice quanto legittima: poter programmare interventi di ripristino e apertura in tempo utile per accogliere i turisti e garantire un servizio efficiente, scongiurando danni economici e d’immagine.
In gioco c’è non solo la sopravvivenza delle singole attività, ma anche la credibilità dell’offerta turistica del territorio, che rischia di trovarsi impreparata proprio nel momento di massima affluenza. Un appello, quello dei concessionari, che merita ascolto e risposte concrete in tempi brevi.