Dall’impegno di moglie e madre alla vita monacale di clausura attuata dopo essere rimasta vedova per finire con la sua immensa ed indimenticabile vocazione caritatevole: si svolgerà alle 19 di oggi, nei locali della Chiesa Madre “Santa Maria degli Angeli” di Canicattini Bagni, l’incontro a cura del gruppo “Amici di Suor Chiara Di Mauro” sulla figura della “monaca santa” di Siracusa.
Si parlerà, nello specifico, della vita di Suor Chiara Di Mauro (conosciuta come la “clarissa con le stimmate”), mistica siracusana vissuta agli inizi del ‘900, dei fenomeni soprannaturali che l’hanno caratterizzata e delle guarigioni prodigiose avvenute su sua intercessione. A conferma di ciò vi è, del resto, un’ampia documentazione custodita all’Archivio Storico della Provincia dei Frati Minori Cappuccini ma anche all’Archivio Storico Diocesano di Siracusa con diari e lettere, testimonianze e dichiarazioni sugli eventi straordinari a lei riconducibili.
Proprio in riferimento alla fase vissuta in clausura a Messina, numerose sono le contraddizioni legate alla donna, che dedicò la sua intera vita alla carità: comparvero proprio in quel periodo le prime stimmate, e, come viene riferito, andava spesso in estasi e fu “costretta” a lasciare il convento senza essere mai compresa del tutto. Il desiderio di fondare un monastero di clarisse a Siracusa fu, per lei, un sogno mai realizzato. Suor Chiara, sia in vita sia dopo la morte, non ricevette unanimità di consensi: le sue scelte radicali divisero le opinioni su di lei e le tante testimonianze di santità caddero pian piano nell’indifferenza. Ma la causa di beatificazione, ancora in corso, dimostra la rilevanza della sua fede agli occhi dei credenti. Durante l’incontro odierno verrà dedicata particolare attenzione anche alla figura del canonico canicattinese Sebastiano Uccello, direttore spirituale di Suor Chiara dal 1929, il quale le fu sempre amico nonché suo strenuo difensore dalle tante accuse che le venivano mosse in quel tempo.
