Le preoccupazione del presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano, sulla situazione del turismo siracusano che si trova a fronteggiare i problemi nati dalla crisi pandemica, dal caro bollette e dalla guerra in Ucraina.
Di fronte a questa situazione, Rosano si chiede: “Cosa ci riserverà la Pasqua 2022? Credo che neppure Tiresia con la sua saggezza e preveggenza sia in grado di azzardare una credibile previsione. Arrischiare di farlo sarebbe come immaginare i pesci volare. Di certo tutto ciò peserà anche sul turismo di prossimità. I siciliani che vorranno spostarsi da un lato all’altro dell’Isola ci penseranno due volte prima di progettare anche un semplice week-end. Anche nei giorni scorsi, nel corso di un summit con alcuni operatori turistici a Venezia, serpeggiava incertezza su come si prospetterà la stagione turistica 2022. Nel corso delle crisi si dice sempre di trovare idee e progetti nuovi per ripartire. Ma, osservando quello che sta accadendo in questi giorni e cosa ancora ci aspetta, oltre all’ottimismo che si alloca sotto le scarpe, qualsiasi intendimento ormai puzza di stantio, persino di azzardo. E quindi? L’attuale stato di negatività procura ansia e incertezza. I turisti – conclude Rosano – per programmare una vacanza, breve o lunga che sia, hanno bisogno di essere attorniati da uno stato d’animo sereno per prendere con tranquillità un volo e muoversi liberamente da un Paese all’altro, senza essere turbati da alcuna preoccupazione. Per viaggiare c’è bisogno di pace”.
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