A seguito dell’aggiornamento tariffario deliberato da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che ha deliberato un aumento delle tariffe del servizio idrico per il periodo 2020-2023, successivamente accolto e approvato dall’Ati di Siracusa, è intervenuto Vincenzo Vinciullo di Prima L’Italia.
“A quanto pare, ma speriamo sia solo una notizia falsa, con l’arrivo della prossima bolletta dell’acqua ai cittadini siracusani, che hanno già pagato quanto dovuto, verrà imposto di pagare nuovamente l’acqua relativa all’anno 2021”. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Fabio Alota e Mauro Basile. “Incuranti della crisi economica che purtroppo siamo costretti a vivere, indifferenti allo stato di disperazione che vivono i cittadini siracusani, si è pensato, con la consueta generosità, di far pagare ai siracusani l’ennesima sopratassa su una tariffa relativa alla bolletta dell’acqua dell’anno precedente, come dicevamo, già pagato. Abbiamo già dato incarico ai legali dei nostri due movimenti civici affinché vengano verificate le condizioni per presentare ricorso davanti al giudice di Pace contro questa supertassa, ovvero nuovo balzello, che noi riteniamo ingiusto, iniquo ed insopportabile”. “Andremo davanti al Giudice di Pace, hanno concluso Vinciullo, Alota e Basile, perché riteniamo che per lo stesso servizio non si possa pagare due volte”.
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